SINISTRA SVOLTA OBBLIGATORIA
28/07/2009 17.34.39
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Lunedì 27 luglio, ore 18,00 PalaInfiniti
Pubblico delle grandi occasioni per l’attesissimo faccia a faccia tra Fausto Bertinotti e Dario Franceschini. Aspettative pienamente soddisfatte, con un confronto che ha spaziato sulla crisi della sinistra non solo in Italia ma in tutta Europa. Ha esordito Bertinotti, con una considerazione spiacevole e consapevole al tempo stesso: “il tentativo di costruire una sinistra radicale che confliggesse e collaborasse al tempo stesso col centro-sinistra è fallito”. Questa non è però una situazione solo italiana, dal momento che “tutte le formazioni europee di sinistra (non solo quelle radicali) hanno perso clamorosamente”. Ancora più amara la chiusa dell’ex presidente della Camera, quando ha sostenuto che “avevamo due sinistre, una moderata e una ‘radicale’e non ne abbiamo più neanche una”. Dario Franceschini, dal canto suo, ha ritrovato nelle continue divisioni e nell’assenza di un leader duraturo e carismatico le principali pecche dell’attuale progressismo italiano. Ha inoltre sottolineato come “questi 15 anni di globalizzazione hanno enfatizzato le disuguaglianze, poiché la necessità di espandere le democrazie verso est ha seguito quella di espandere i mercati”. Un appuntamento dal valore politico elevatissimo che ha lasciato al pubblico la sensazione di aver assistito a un vero “evento”.
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