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Le Vostre Lettere

  • 28/08/2009 0.00.00
    Vorrei mostrare a tutte quelle persone, che credono che noi amanti di Cortina siamo solo degli snob annoiati e distaccati dal resto del mondo,quanta gente partecipa con entusiamo a Cortina incontra e farli ascoltare bene, cosi' che possano capire che si parla di tutto e anche della crisi che ci circonda! Mia mamma,Fiorangela Di Nisio Brunetti (grande sostenitrice di Cortina Incontra ) mi ha chiesti di inviare un saluto a lei e a sua moglie Jole.
     
    Cordialmente.
    Maria Grazia Brunetti

    grazie ancora per le sue parole. Oltre 70 mila presenze a più di cento incontri sui temi più vari della grande attualità nazionale e internazionale, senza mai una volgarità, dimostra che la società civile esiste e che una parte di essa viene in vacanza a Cortina. Altro che snobberie chic!
    Lo dica e lo faccia sapere. Quanto al poter rivedere gli incontri, informo che sul canale 872 di Sky vanno in replica e continueranno ad andare anche nei mesi prossimi (vedere la programmazione su www.3channel.it) e sono scaricabili dal sito www.cortinaincontra.it
    Un caro saluto alal sua mamma
    Enrico Cisnetto


  • 25/08/2009 0.00.00
    Dott. Cisnetto vorrei semplicemente complimentermi con lei e la sig. Iole. Siete degli ottimi organizzatori, educati, e...sempre rilassati! Ma come fate? Organizzare un evento cosi' importante e' certamente un impegno grandissimo eppure entrambi apparite sempre " tranquilli ". Bravi. Da anni fate si che le ns vacanze a Cortina siano anche cultura.
    Grazie
    Maria Grazia Brunetti

    Cara Maria Grazia, la ringrazio per le parole di apprezzamento che ha volutoi rivolgere a me e a mia moglie. Sono contento che lei abbia notato, tra le ale altre cose, la nostra "tranquillità": vuol dire che il messaggio che vogliamo trasmettere è arrivato. In realtà siamo stanchi da morire - oggi è il 31mo giorno di "Cortina InConTra" e latri cinque ancora ne mancano alla conclusione di questa lunghissima kermesse - e qualche volta anche arrabbiati per le cose che intorno a noi non funzionano o scoraggiati per la poca comprensione dell'importanza per Cortina di questa manifestazione, che spesso fa capolino in alcuni nostri interlocutori.
    Meno male, cara Maria Grazia, che ci sono persone come lei - anzi, sempre più persone come lei - che con il loro apprezzamento ci danno la forza - e la "tranquillità", almeno apparente - di continuare a fare una cosa che in otto è diventato il più importante appuntamento sui grandi temi dell'attualità che ci sia in Italia.
    Grazie, anche a nome di Iole e di tutte le persone meravigliose che lavorano con noi
    Enrico Cisnetto
     
    La risposta di Maria Grazia Brunetti
    "Mi fa piacere che le mie parole possano far capire ancora di piu' a lei e sua moglie il ns apprezzamento per il Vs notevole impegno. Ero certa che dietro la VS rilassatezza si nascondeva  altro... ma da ottimi professionisti non lo date a vedere a chi assiste agli incontri. Cortina dovrebbe comprendere che se tante persone si avvicinano a questa meravigliosa conca e'  anche perche'  si spazia con la possibilita' di avere diverse occasioni di intrattenimento. Ancora complimenti ... spero di riuscire a complimentarmi con entrambi dal "vivo ".
    Maria Grazia


  • 25/08/2009 0.00.00
    Si figuri, io ero nel Psi di Craxi!
    Ho vissuto in primissima persona le incredibili  difficoltà di rapporto fra le componenti della sinistra non marxista (fra  cui il Pri di La Malfa), e il Pci. Per quanto abbia ai miei tempi e nel mio  picVi aspettiamo al Palacolo suggerito e insistito per una unificazione  "mediana e ragionevole" fra tutte le componenti, perchè si formasse una  "sinistra" moderna e più funzionale, guai toccare l'argomento con i  "compagni" del Pci. Tutto l'apparato, nessuno escluso, aveva una deliziosa  puzza sotto al naso, e se non si è creato un partito di social democrazia  proiettabile nel futuro, creda, lo dobbiamo a persone come, anche e  soprattutto, l'on (se le fa piacere) Macaluso.
    La brutta giornata in cui  ci siamo risentiti, non è stata causata da nostra antipatia verso la  persona..ci mancherebbe, con quante ne abbiamo viste e ne vediamo a Bologna,  nostra sfortunatissima città.
    Per chiudere, se vuole, definitivamente il  discorso, la motivazione sta nella giornata precedente : un incontro bello,  interessante, istruttivo, con Arrigo Levi e Enzo Bettiza.
    La promessa e  premessa era che il successivo sarebbe stato dedicato all'excursus  prospettato dal libro di Bettiza. Si conoscevano i nomi dei partecipanti,  dunque, bene, nessun pregiudizio o preclusione, anzi.
    Ma. Tutto  l'incontro è stato un crescendo di esternazioni inaccettabili (per noi,  naturalmente), da parte di Macaluso, che non sto a ripetere, perchè già  sinteticamente nel primo messaggio.
    Vorrei dirle che alla mia età, 67  anni, ho vissuto davvero i fatti, ho conosciuto davvero le persone, e oggi,  nello stato attuale dell'Italia, non posso nè voglio transigere sulle  attribuzioni di responsabilità.
    Sarebbe un falso ideologico e una  ipocrisia.
    Non è vero che non c'è un partito liberal,
    non è vero che  l'Italia non è governata,
    non è vero che la situazione è tragica e  ingestibile ( è vero che è tragica la situazione della sinistra, e non è la  stessa cosa),
    non è vero che il Paese è alla deriva per colpa di  Berlusconi,
    non è accettabile che si continui con questo stomachevole  ignorare che la sostenuta maggioranza di Italiani ha VOTATO liberamente e  democraticamente e ha scelto, ci piaccia o no (io non trasecolo di passione  per B) quel leader, quel partito o coalizione, questo governo, questo  orientamento.
    Ho vissuto, ripeto, la lenta e precisa demolizione, da  parte delle sinistre, di regole,effettive, perchè il clientelismo è stato  per decenni talmente pregnante, decisivo ovunque e in ogni fibra del tessuto  sociale, politico, economico, di mercato, amministrativo, istituzionale, da  lasciarci senza fiato.E senza forze.
    Come vede, non senza parole.
    Il  primo governicchio di Berlusconi è stato una porcheria. Non sapeva dove  mettere le mani, ha messo le persone sbagliate nei posti sbagliati, ha  sudato sette camicie e le ha fatte sudare a Scalfaro e a noi.
    Il secondo  governo Berlusconi, mi perdoni, ma ero vispa e vegeta, è stato una remata  contro corrente, una pedalata in salita senza cambi, una salita in montagna  senza attrezzatura. Ha avuto tutto e tutti contro, quello che è peggio,  aveva all'interno a rodere ogni cosa una forza politica che non ha  consentito alcun passo, ha bloccato ogni riforma possibile, ha trattato  continuamente per danneggiare, mai per collaborare.
    Uno stress che ci ha  colpiti e che continuerà a colpire.
    L'opposizione, miglioristi o non  miglioristi, ha continuato nella patologica ossessione del tanto peggio  tanto meglio, se non siamo noi a reggere il potere.
    Così è  oggi. Solo una saggezza profonda, orientale direi, potrebbe fare il miracolo  di iniettare nei reduci e dispersi la comprensione che gli italiani non sono  poi diversi dalle altre genti, che vogliono pace e collaborazione per  rimettere in piedi un Paese che ha risorse, ma logorate, che vogliono essere  rimessi in sesto, anche quelli che ci marciano, nel dissesto, per  paradosso.
    Vogliono che i loro figli siano sani, studino, crescano civili,  che i treni marcino, che i prezzi siano accettabili, che i servizi  funzionino.
    Se le  cose non sono così, e non sono così, mi dispiace per chi si ostina a cercare  capri espiatori qua e là nella prateria , compreso il senatore Macaluso. Si  guardino in casa, ma come si sa : il Signore acceca coloro che vuole  perdere.
    Ho  approfittato biecamente del mezzo, mi perdoni, era troppa la  tentazione!!
    Io e  mio marito siamo a Cortina fino al 20 agosto.
    Peccato non ci sia Danilo  Mainardi fra gli ospiti, io ne sono una assoluta fan, anche per i miei  studi, molto simili.
    Ancora  grata e con estrema ammirazione per le capacità inimitabili, insieme ad  Amedeo
    saluti cordialissimi.
    Alda Cicognani

    Siete partiti troppo presto, dovevate completare il mese!
    Grazie ancora della vostra partecipazione
    Enrico e Iole Cisnetto


  • 28/08/2009 0.00.00
    Gentilissimo Dott. Cisnetto,
    Per prima cosa desidero farLe un Ringraziamento per le possibilità che ci concede con il sempre più ricco e variegato palinsesto di eventi di quest'anno. Come avra' intuito io sono un assiduo frequentatore di "Cortina Incontra".
    Mi permetto di disturbarLa con questo messaggio, in quanto sarei Felicissimo ed Onorato se Lei potesse accettare la mia Richiesta di Amicizia.
    La Ringrazio e Le porgo i miei Migliori Saluti.
    Emanuele Borri
     

    grazie dei complimenti, è piacere mio fare amicizia con chi apprezza il mio lavoro
    EC


  • 07/09/2009 0.00.00
    Caro Cisnetto, ma a questo punto lei e la sig. Iole non avete deciso di riposarVi un po'? Invidio (nel senso migliore del termine) la vs energia. Perche', parliamoci chiaramente, e' vero che siete stati a Cortina...ma, noi a rilassarci e voi... a lavorare. Grazie di nuovo per Cortina Incontra. Maria Grazia"



  • 28/07/2009 0.00.00
    Caro Cisnetto,
    è una fortuna che Cortina non sia in Sardegna o in altre parti d'Italia diciamo...rischiose. Questo,  perchè , oltre alla  responsabilità di far bene presentando la manifestazione di Cortina InConTra, avreste dovuto pure preoccuparvi - per non finire grigliati o sballottati - della sicurezza ambientale.
    Ci risiamo! Arriva l'estate e mezza  Sardegna con un'altro bel pezzo d'Italia brucia. Dicono che quasi tutti  questi incendi siano di natura dolosa. Ma capire esattamente di chi è la responsabilità del dolo, - senza prove -, si rischia di passare per fessi. Certamente , considerando  la cosa da spettatore  e , se i sospetti sono l'anticamera delle verità , - come per le verità processuali -, essi possono ricadere su diversi attori .  Tutta questa roba, però , ci riconduce alla psicologia umana e con essa a  tutto ciò che comporta interessi da difendere (compresi i posti di lavoro ) o forzature per rendere poi , le aree coinvolte , approvabili all'edilizia. Il mal fare, naturalmente, è  favorito sempre dalla cattiva manutenzione dei suoli , riconducibile allo spopolamento di aree difficili l cui genti, migrando , sono andate a popolare  quella periferia  urbana metropolitana che  tante problematiche sociali crea ai consigli comunali della penisola . Le colpe vengono da lontano e la nostra mancanza di rigore ha dato il via a tutte le licenze giornalmente riprese dalla carta stampata e dalle cronache televisive.
    Se , come constato giornalmente dalle mie parti, i lavori di sfalcio dei cigli stradali sono fatti letteralmente con i piedi  perchè il contratto prevede che  il triturato sia lasciato marcire lungo il bordo stradale invece di essere raccolto ,  non stupiamoci che con queste temperature sia poi così difficile dare fuoco ad una collina intera con l'innesco secco a portata di piede . Basta una cicca di sigaretta ! Nello specifico della Sardegna , ma tipico in tutta l'area della costa mediterranea ,  le odorose essenze di questo sottobosco sono altamente combustibili , in particolare il cisto marino ed il ginepro rosso sono così cariche si sostanze resinose da farle sembrare vere torce vegetali una volta incendiate.
    Ovviamente per questione di costi, abbiamo pensato bene di abbandonare la vecchia figura del cantoniere, preferendo una impresa in appalto male attrezzata e senza nessuna conoscenza di come mantenere un fosso o l'alveo di un torrente. Il sapere ,  che una volta era fatto di pala e  badile, ma che aveva anche testa , sapeva dove far lavorar le mani. Oggi , invece , si guarda il costo senza avere la minima idea di come deve essere fatto un lavoro.
     Poi ci sono le cause accidentali dovute ad inesperienza, incapacità manuale, ma tanto desiderio di far da se. E' il caso di un mio nuovo vicino che ha ereditato dallo zio  (mai visto ) una casetta in campagna . Voglio tagliare l'erba per tenere pulita la costa. La presunzione metropolitana del borioso , non richiede consiglio . Si compera un decespugliatore. Malamente nel week-end si riesce a tagliare la riva ereditata. L'erba è alta e si arrotola al filo di nylon. Si suda ed il sudore si rapprende alla terra che la tua inesperienza ara con quel maledetto filo che pare vada per suo conto . Alla fine del lavoro non  sai dove mettere l'erba . Bisogna lasciarla seccare e chiamare un contadino che la venga a raccogliere. Il contadino arriva , chiede molti soldi per rastrellare e ritirare  quel mezzo fieno solo buono per far strame . D'impulso lo si manderebbe a stendere , ma la testa consiglia il vedremo. La settimana successiva si brucia il fieno. Piuttosto m'intossico nel fumo, ma faccio di testa mia. Gira inaspettatamente il vento, invece di partire dall'alto rastrellando tutto attorno al confine, dai fuoco alle polveri dal basso perchè più comodo . Urli, non ce la fai, sei in salita con il fumo che in ampi girari turbina dividendosi per poi nuovamente addensarsi attorno a te , sei perso. Ubriaco tracolli, gli occhi lacrimano e bruciano, non sai dove andare, ma riesci con tanta fortuna ad uscire da quel vortice. E' un attimo ! Il crepitio dell'erba, lo schiocco della canna che di dilata incendiandosi e, se al dramma aggiungi quel deficiente dell'altro vicino  che è tre anni che non fa manutenzioni nel suo fondo , il tuo week-end campagnolo si trasforma in un vero inferno. Tutta la collina brucia ! Insorgono  gli ambientalisti cittadini che non hanno mai preso un decespugliatore in mano, arrivano anche due addetti della Provincia che  accusano te , che non c'entri niente  , di aver bruciato anche le code dei cinghiali. Si erano presentati con una mappa del luogo e la stavano consultando al contrario . Brunetta, amico mio, prepara una legge per licenziare i cretini !
     Un tempo questo casino non sarebbe capitato perchè le campagne erano lavorate, i boschi puliti, le piante mal nate abbattute, le infestanti limitate. I fieni, accarezzati dalle falci riposti nei fienili. Un equilibrio limato dai secoli dove i passi erano misurati e la libertà non sfociava mai in licenza. Si poteva bruciare, ma lo si faceva quando il tempo accompagnava. Si sapeva scegliere la giornata giusta, il movimento dell'uomo era lento , l'occhio e l'orecchio erano attenti ai cambi di colore ed al brusio del bosco. Il selvatico era confinato, difficile da cacciare e limitato nel suo destino naturale di vita e morte in relazione al cibo. Oggi abbiamo , per nostro smisurato buonismo, voluto la difesa di quello che noi riteniamo debole e raro. Giusto come concetto, ma ci stiamo dimenticando che non possiamo spostare a nostro piacimento ciò che il sedimento di milioni di anni ha equilibrato . La natura approfitta di tutte le situazioni perchè il suo scopo primario è la riproduzione della specie, sta a noi convivere con essa creando equilibrio. Quindi, pur deplorando l'incendiario che ha ben altri scopi per il capo, anche l'incendio ha la sua utilità rigenerativa, ma deve essere la natura a procurarlo e non l'uomo.
    Spero che a Cortina troviate un piccolo spazio per lanciare un grido d'allarme ed un appello su questo nostro dramma ricorrente.
     
    Auguri alla Sig.a Iole, a te ovviamente e a tutta la redazione.
    Giorgio Florio
     

     


  • 07/09/2009 0.00.00
    Volevo complimentarmi con Lei e sua Moglie per Cortina Incontra: la seguo da 3 anni in Tv (canale 872 e su internet). Sono andato fuori tema, ma volevo espremerle le mie considerazioni.
    Relativamente al tema, credo che i bonus ai menagers rapportati a risultati economini aziendali di breve periodo siano stati la spinta a cercare forme di marginalità, nelle Banche, lontane dai percorsi tradizionali. Da qui la ricerca di forme poco comprensibili che però nascondevano, mistificando l'apparenza, costi e margini enormi.



  • 08/08/2009 0.00.00
    Una premessa: è un piacere, un onore e un privilegio poter assistere alle vs. giornate e serate al Palainfiniti. E' come avere a disposizione un'accademia di aggiornamento, riflessione, informazione ed anche se non divertimento, piacere.
    Ma, a volte... oggi è stato il giorno del fraintendimento. Ieri l'incontro con Arrigo Levi e Enzo Bettiza ci ha galvanizzati. Ci ha smosso cervello e sentimenti.
    Aspettavamo l'incontro di oggi con Enzo Bettiza con grande interesse, per l'approfondimento, promessoci, sul suo libro.
    Per alcuni di noi, il 1989 ha significati che coinvolgono la vita, le idee, il sollievo, la speranza, il futuro. Un capovolgimento in positivo, anche se il travaglio, dopo un simile collasso, non può essere breve.
    Per altri la disfatta, la delusione cocente, la fine di privilegi ideologici, di inganni sostenuti dall'inganno, di interi popoli e  anche di se stessi. La perdita di un potere fondato sulla prepotenza e su un intellettualismo vuoto come il guscio dipinto di un vecchio uovo sodo di Pasqua.
    Ci aspettavamo, ed era giustificato e fondato, che si trattasse della prima ipotesi.
    Invece ci siamo trovati ad assistere al piangersi addosso delle vecchie anime esacerbate del putrefatto PCI.
    Ci è toccato di sentire dal Sig. Macaluso parole e affanni rancorosi che niente hanno a che fare con la realtà, bensì con l'anticamera di una casa di riposo protetta.
    Ci è toccato di sentire recriminare sulle colpe del PSI di Craxi per non aver saputo abbassare abbastanza la testa, fino a sottomettersi alle pretese del PCI di allora, che ricordo perfettamente (quelle cose le ho vissute da vicino), e dunque salvare l'asso di briscola.
    Ci è toccato di sentirgli dire che oggi l'Italia è in una crisi gravissima, irrisolvibile, a causa della mancanza di un partito liberale, un partito di centro destra che non c'è !!!!!!!!
    Ci è toccato di sentire deliri di questo tipo e oltre, e il "moderatore" che ha scavato la fossa alla razionalità, alla realtà, alla verità.
    Bettiza era lì per fare da esca??!!
    Se non fosse stata presentata come una cosa totalmente diversa, un excursus sugli anni del grande trapasso, a sentire quei vecchi cervelli in preda a raptus da astinenza, ci sarebbero state circa dieci persone.
    Ci avete strumentalizzati.
    Con tanta amicizia, carissimi, a domani.
     
    Alda Cicognani
    Amedeo Lenzi

    Gentili Signori,
    tutte le critiche sono sempre ben accette, ma nel formularle occorre avere coerenza. Nel vostro caso la premessa e la conclusione non sono compatibili. Infatti, non si può pensare tutte le cose belle che avete espresso su “Cortina InConTra”, e delle quali vi ringraziamo, e poi dire una cosa grave, che respingiamo con fermezza, come “ci avete strumentalizzati”. E no, una manifestazione può non piacere, un dibattito può risultare sgradito, ma la strumentalizzazione è un’altra cosa: significa una scelta deliberata di fregare il prossimo. E noi non abbiamo fregato proprio nessuno. Si possono contestare i nomi scelti, ma in quel caso c’è la possibilità di giudicarli prima, ma non di attribuire a noi organizzatori quello che hanno detto e quello che hanno taciuto. Noi non chiediamo ai nostri ospiti cosa diranno, né gli suggeriamo cosa dire. E poi – consentiteci – perché considerare brutto o addirittura strumentalizzante ciò che alle nostre orecchie suona come opinione non condivisa e non condivisibile? Per giudicare buono un dibattito bisogna per forza ascoltare solo cose che si condividono?
    Detto questo, ci spiace della vostra scontentezza, ma accogliamo con sollievo il vostro graditissimo “a domani”.
    A domani, dunque, e un caro saluto
    Enrico e Iole Cisnetto


  • 08/08/2009 0.00.00
    Carissimo amico (ma davvero) della mente e dello spirito,
    evidentemente la parola strumentalizzati è stata intesa senza l'ironia e quel tanto di umorismo che avremmo voluto trapelasse.
    Non siamo davvero degli intolleranti, mentre altri, invece, lo sono, purtroppo, come proprio il buon Sig. Macaluso che, è vero, non ci piace affatto.
    Ribadiamo che ci aspettavamo che tutti i presenti, Macaluso compreso, si soffermassero sull'argomento, che era vasto, sviluppabile e predisponente alla benevolenza.
    Invece, ribadiamo, abbiamo assitito ad una penosa deriva di antichi rancori, delusioni attribuite alla responsabilità di altri, e defunti.
    Se ci soffermassimo su tutte le cattive impressioni che ci ha fatto la presenza delle vecchie anime deteriorate del PCI, non la finiremmo più.
    Speriamo che abbia invece apprezzato le sincere ed entusiaste parole che precedevano le critiche.
    Vi dobbiamo molto, ma le critiche dovreste accettarle come un contributo, anche se forti e decise, non come un colpo a tradimento.
    Vorremmo anche esprimere il desiderio che iniziative così articolate e ricche comprendessero qualche spazio per le opinioni del pubblico... ma forse questa è una pretesa eccessiva..
    A oggi, con sincera amicizia e ammirazione.
     
    Alda Cicognani
    Amedeo Lenzi

    Torno a ripeterle: le critiche sì, le accuse infondate no. Lei dice che nella parola “strumentalizzati” c’era dell’ironia? A noi non pare proprio, ma se ora ce lo dice ne prendiamo volentieri atto. Delle parole di apprezzamento abbiamo espresso tutto il nostro ringraziamento, né abbiamo messo in dubbio la sincerità dell’amicizia e dell’ammirazione. Quanto all’intervento del pubblico, se siete frequentatori assidui di “Cortina InConTra” sapete bene che è una caratteristica dei nostri incontri, anche se non un dogma: a volte ci sono tanti relatori sul palco, l’orologio gira e il conduttore giudica in piena libertà se far fare domande o meno da parte del pubblico.
    Infine una preghiera: liberi delle vostre opinioni, ma vi invitiamo a riconsiderare il giudizio così tagliente sul senatore (il titolo si conserva) Macaluso. Come sapete noi non siamo mai stati comunisti, ma neppure anti. Semplicemente siamo stati nel Pri di Ugo La Malfa. E vi possiamo assicurare che se un interlocutore c’era a quel tempo nel Pci di vecchio stampo, questo era Macaluso, un riformista a tutto tondo.
    Comunque, se oggi o in un altro giorno vi fate vivi, prendiamo un aperitivo insieme.
    Con estremo piacere
    A presto
    Enrico e Iole Cisnetto


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