ITALIANI, CATTIVA GENTE
31/07/2009 16.11.08
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Giovedì 30 luglio, ore 21,15 PalaInfiniti
Davanti al pubblico estremamente divertito del PalaInfiniti, si è svolto il dibattito che più ci riguarda: abbandonato lo stereotipo dell’italiano che si sa sempre arrangiare, che rende solo quando è sotto pressione e che ha fama di grande amatore, ci ritroviamo di fronte a un nuovo fenotipo italico. Oggi l’uomo della nostra penisola ha una sola caratteristica, ma di certo non può andare fiero di questo: siamo un popolo di conformisti, che ha perso l’inventiva che lo ha caratterizzato nei secoli, diventando sempre più privo di connotazione. Ne hanno parlato, con grande e graffiante ironia, ma anche con un pizzico di amarezza, Bruno Gambarotta, che in tanti anni di giornalismo ha imparato a conoscerci come nessun altro; Michele Brambilla, che ha compiuto un viaggio nel nuovo modo di essere italiani; il corrispondente del Time Jeff Israely, che dopo dieci anni nel nostro Paese ha imparato a riconoscere le nostre (poche) virtù ma, soprattutto, i nostri tanti vizi. Non poteva mancare un teorico del bello come Stefano Zecchi che, qualche giorno fa, si era scagliato contro le brutture che ci circondano ma che sembrano tanto attirare gli italiani. L’incontro è stato moderato dal conduttore televisivo Tiberio Timperi, che dopo anni di televisione ha imparato a conoscere i gusti del pubblico, soprattutto quelli più deprecabili. Un appuntamento che ha reso impossibile trattenere le risate e che però, al tempo stesso, ci ha fatto anche un po’ riflettere.
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