FAMIGLIE CRISTIANE
01/08/2009 16.42.08
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Venerdì 31 luglio, ore 18 PalaInfiniti
Sul palco del PalaInfiniti si sono misurate le due anime della cultura cattolica. Da un lato Don Antonio Sciortino, che ha intrapreso una strada di maggiore analisi politica, inimicandosi parte del mondo cattolico che lo accusa di essere “cattocomunista” (termine in cui però il direttore non si riconosce minimamente); dall’altro lato Carlo Giovanardi. “Fino agli anni 80 la famiglia era autosufficiente e i provvedimenti governativi non incidevano particolarmente; oggi invece è necessario che la politica si faccia carico dei fabbisogni della famiglia, poiché vi è una forte necessità di provvedimenti strutturali. Ho un dialogo costante con il forum delle famiglie: una delle richieste più impellenti è quella relativa a benefici fiscali per le famiglie numerose”. Giovanardi non ha però voluto accogliere le critiche di Sciortino, accusandolo di fare comizi “come uno di rifondazione. Qui il politico sono io!”. Il sottosegretario ha poi lanciato una provocazione, accolta da applausi scroscianti dal pubblico: “perché la CEI, che accusa il governo di non fare mai abbastanza, non vende parte del suo patrimonio immobiliare per aiutare i poveri? Perché non rinuncia all’8‰?”. Da questo momento l’atmosfera si surriscalda un pochino; se da un lato Sciortino definisce “basse e volgari” le affermazioni di Giovanardi, dal pubblico si levano alcune grida di protesta. La discussione procede sull’argomento scuola: Sciortino ritiene terribile che la maggioranza “esulti per l’aumento delle bocciature. È un fallimento della scuola che non può essere preso come un successo”. Giovanardi invece rivendica il ruolo formativo e pedagogico della bocciatura. Ultimo argomento trattato è quello relativo al sistema pensionistico, definito dal sottosegretario uno dei peggiori in Europa, dal momento che permette ad alcune donne “di andare in pensione a 40 anni. Se oggi l’aspettativa di vita femminile è di circa 84 anni, vuol dire pagare 44 anni di contributi. Questo sistema impedisce investimenti per la famiglia”. Un dibattito infuocato che non accenna a placarsi e che vede una coda estremamente polemica, quando uno spettatore insulta platealmente il sottosegretario Giovanardi, accusandolo di essere “un ladro”. Intervengono a placare gli animi le immancabili vignette di Fred. Un confronto che non avremmo voluto perderci per niente al mondo.
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