AMOREVOLE O AMORALE?
05/08/2009 11.34.48
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Martedì 4 agosto 2009, ore 21,30 PalaInfiniti
Tema del confronto è stata la fecondazione assistita e i progressi della scienza, nel tentativo di capire come far coesistere etica, religione e scienza. Un reading dell’attrice Francesca Neri ha aperto il dibattito. La moderatrice dell’incontro, Iole Cisnetto, ha posto il primo tema di discussione riguardo alle tecniche di inseminazione artificiale. Immediata la contrapposizione tra Corbellini, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, e Alfredo Mantovano, fortemente radicato sulle posizioni dello stato etico. Lo storico della medicina ha definito la legge 40, che regolamenta le pratiche riguardanti la fecondazione assistita, come uno strumento “fatto apposta per aumentare le sofferenze dei cittadini piuttosto che alleviarle. Posso capire che un Governo sia contrario e decida, di conseguenza, di vietare completamente la fecondazione assistita. Ma non comprendo come sia possibile promulgare una legge che, pur permettendo l’ausilio della scienza, ne impedisca di fatto l’attuazione. Non per niente la Corte Costituzionale l’ha definita incostituzionale”. Immediato l’affondo di Mantovano, che definisce la sentenza della Consulta una “sciocchezza” – anche se il termine utilizzato è decisamente più forte e triviale. Anche Stefano Zecchi non si trova in linea con le dichiarazioni di Corbellini, definendo la posizione dei radicali come “contro natura. La scienza sembra ormai aver invaso completamente le nostre vite, allontanandoci dallo stato etico”. Su posizioni meno marcate Emilia Costantini, che pur riconoscendo le modificazioni occorse nella nostra società, tra le quali l’aumento delle coppie omosessuali, non riesce a stabilire quale possa essere la via migliore per legiferare e, in ultima analisi, dichiara di “non voler essere al posto del Governo”. Un’altra lettura di Francesca Neri chiude il dibattito prima che i toni si facciano troppo accesi.
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