SFIDA ESTREMA
08/08/2009 16.19.52
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Venerdì 7 agosto, ore 21,30 PalaInfiniti
Il pubblico del PalaInfiniti, numeroso come sempre, ha trovato al suo arrivo una sorpresa sul palco: la slitta e parte dell’attrezzatura con cui Michele Pontrandolfo, esploratore solitario, è divenuto il primo uomo a raggiungere il Polo Nord Magnetico in solitudine. La prima parte della serata è quindi impiegata da Pontrandolfo stesso per raccontare la sua eccezionale impresa. È stato poi Bodei a rilasciare le prime dichiarazioni: “dallo shock di Giordano Bruno nasce il bisogno di sfidare. Quando compiamo imprese come quella di Pontrandolfo siamo di fronte all’incommensurabile, l’infinito. In questo modo nasce il concetto di una bellezza sconvolgente. Passaggio dal bello al sublime è una questione di antropologia e non solo di estetica: l’uomo afferma la propria importanza sfidando la natura”. “La differenza tra turista e viaggiatore – ha continuato Bodei – è che il viaggiatore corre dei rischi, il turista no”. È poi il momento di un ricordo, estremamente commovente, di Karl Unterkircher da parte di Cristina Marrone e Silke Unterkircher. Difficile per la vedova trattenere le lacrime, e tocca quindi alla Marrone tratteggiare un’immagine tenera e familiare dell’alpinista. “Karl voleva sempre essere primo in tutto, non dimenticherò mai la sua delusione quando fu bocciato al corso per guide alpine. Tornò a piedi, sotto la neve, per 40 km, quasi come se volesse punirsi. Non ho mai visto nessuno sciare bene come lui, eppure inizialmente non fu ammesso alla scuola di sci, salvo poi riuscire ad entrarci grazie alla rinuncia di un amico”. Una serata che ha messo di fronte il pubblico ai propri limiti, facendo capire che la tensione verso l’assoluto è destinata ad accompagnare l’uomo lungo tutto il suo cammino.
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