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CORTINA RACCONTA -


PERSONAGGI / GIANNI RIOTTA
09/08/2009 13.09.51 -

Sabato 8 agosto, ore 18 PalaInfiniti
 
L’appuntamento con il direttore de Il Sole 24 Ore non ha deluso le aspettative del pubblico, numerosissimo come sempre. Durante il dibattito con il padrone di casa di “Cortina InConTra”, Enrico Cisnetto, Riotta ha avuto modo di concentrarsi, in particolare, su due tematiche fondamentali: la prima relativa all’informazione, la seconda riguardante l’economia italiana ed internazionale. “L’informazione in Italia è libera – ha dichiarato l’ex direttore del TG1 –, ma ci sono dei problemi che abbiamo da un po’ di anni, come il conflitto d’interessi, la lottizzazione della tv pubblica, la presenza di lobby economiche nei giornali”. Ha inoltre aggiunto che “il problema più grande di tutti è il declino dell’informazione, dei giornali, delle tv, a cui la gente sembra credere meno”. Ad una domanda sul Tg1 di Minzolini, Riotta ha replicato: “Detesto i colleghi che lasciano una testata e si precipitano a criticarla”. Per quanto riguarda i segnali di ripresa dell’Italia, segnalati tra l’altro dall’OCSE, il direttore dell’organo di Confindustria ha dichiarato che “i dati Ocse sono stati meno brutti di quelli che ci aspettavamo, altri Paesi stanno andando peggio in questa fase, però nei 10 anni precedenti questi Paesi sono andati molto meglio di noi e quindi la loro flessione più grande della nostra segue a 10 anni di crescita maggiore”. È come se “l’Italia avesse fatto un passettino in meno indietro rispetto agli altri Paesi dell’UE, piuttosto che avere fatto più passi avanti di loro”. La riflessione economica poi si è concentrata sul Ministro Tremonti, che ha avuto il grande merito “di fiutare la crisi in primavera e, di conseguenza, blindare la finanziaria”. Non sono mancati poi ricordi relativi alla propria, ormai lunghissima, professione di giornalista. Il confronto con le nuove tecnologie, ad esempio, è sempre stata una sfida stimolante per Riotta: “Sono stato il primo giornalista italiano ad aprire un blog e il primo a chiuderlo. Sono più fiero della seconda. È ormai una relazione monogamica quella dei blogger, dal momento che tutti hanno un proprio spazio e non c’è più interesse a leggere le impressioni altrui. Si è molto abbassato il livello del dibattito su internet, l'anonimato permette di scrivere senza filtri e di dare sfogo alle peggiori emozioni”. Non sono mancate, infine, alcune frecciate al presidente degli Stati Uniti Obama, vista la lunga esperienza della politica americana posseduta da Riotta: “La frase di Obama che ormai la crisi è finita va ascritta all’interno della propaganda, dal momento che non è proprio così l’attuale situazione. Obama è chiamato alla grande sfida di mettere in pratica tutto quello che in sede di campagna elettorale ha dichiarato. Questo sarà un compito davvero arduo per il presidente che pure ha rivoluzionato non poco la politica americana”.


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