VROOM, ECCO IL FUTURISMO
17/08/2009 15.29.55
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Domenica 16 agosto, ore 18 PalaInfiniti
Tema dell'appuntamento il complesso fenomeno, artistico e non solo, chiamato Futurismo, il movimento che dichiarò guerra al chiaro di luna e che si schierò su posizioni interventiste durante la Prima Guerra Mondiale. Grande attenzione alla figura di Marinetti e alla cultura che il futurismo ha saputo esprimere attraverso le sue opere d'avanguardia in Italia e nel mondo intero. A margine dell'incontro, Philippe Daverio ha dichiarato che "Chiunque oggi, se pompato a sufficienza, può andare alla Biennale di Venezia, anche con i famosi cumuli di spazzatura o di sterpi. Tutto gira intorno al mercato. Lo diceva già Filippo Tommaso Marinetti: ‘Siamo in un mondo in cui il mercato uccide la creatività. Oggi siamo allo stesso punto, se non peggio”. Luca Verdone ha invece sottolineato: “Il cinema italiano gode di ottima salute, ci sono tanti registi giovani che hanno idee interessanti. Quello che bisogna fare è riformare la politica che si occupa degli artisti”. Per il regista romano, “È la politica che non si occupa della cultura, che mette i bastoni fra le ruote, con i tagli al Fus”. Ma c’è anche “il consumismo commerciale che appiattisce tutto”. Un Verdone a tutto campo che non risparmia nessuno: “I produttori, i politici e le televisioni abbandonano il linguaggio del cinema, lo mettono da parte. C’è una tendenza a diseducare il pubblico al cinema e ad appiattirlo su prodotti corrivi, seriali, che sono l’addormentamento dell’intelligenza. Dobbiamo combattere l’addormentamento dell’intelligenza”.
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