LIBERTÀ VO CERCANDO…
19/08/2009 15.47.04
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Martedì 18 agosto, ore 16,30 PalaInfiniti
Un robusto filo lega due delle questioni più controverse delle scienze sociali. La prima ha per oggetto l’autonomia degli individui rispetto ai condizionamenti sociali e dunque pone il tema: fino a che punto si afferma la libera volontà individuale e quanto invece le nostre azioni sono eterodirette? La seconda riguarda il modo in cui l’interazione fra individui e l’aggregazione delle loro azioni genera macrofenomeni. Cioè quando e come si passa dal micro al macro. La scommessa è che migliorare la conoscenza di questi processi serva ad affinare la capacità della politica di interpretare i mutamenti che avvengono nella società. Ma anche a migliorare la società attraverso il comportamento dei singoli. Possono a prima vista sembrare temi da addetti ai lavori, ma in realtà capire la natura delle azioni individuali, conoscere le caratteristiche dei contesti in cui gli individui agiscono, i gradi di libertà di cui dispongono in presenza di vincoli e costrizioni istituzionali, riguarda tutti noi nella vita di tutti i giorni. Infatti, il PalaInfiniti era gremito di pubblico, attento e interessato. Il confronto tra Italia e altri stati industrializzati è stato il fulcro della trattazione: le misure fin qui prese da Obama sono state classificate come “Keynesiane” da Pasquino. Inoltre, Dino Cofrancesco si è focalizzato sul rapporto tra magistratura e governo. “Un premier forte deve avere come contraltare una magistratura totalmente indipendente. Negli Stati Uniti questo avviene, così il presidente ha pieni poteri su tutto il resto. In Italia invece questo non c'è. Alcune sentenze italiane mi fanno arricciare i capelli, sono prive di ogni fondamento democratico. Con questa magistratura non vedo la possibilità di un premierato forte”.
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