VITA, MORTE, MIRACOLI E SEGRETI DI KAROL
29/08/2009 19.05.25
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Venerdì 28 agosto, ore 21,30 PalaInfiniti
Al centro del discorso, la relazione epistolare tra Karol e Wanda, una delle figlie spirituali di Giovanni Paolo II, che ha costituito una presenza forte durante tutta la vita del Pontefice. Ha esordito Padre Adam Boniecki, tratteggiando un intenso ritratto di Papa Giovanni Paolo II che ha restituito alla platea la figura di un uomo con molteplici interessi e capacità, guidato sempre dall'amore verso il prossimo. Ha proseguito poi Tomasz Lubaś, curatore del libro che raccoglie parte delle corrispondenza tra Karol e Wanda, sottolineando come fosse consuetudine del Papa instaurare legami molto forti con le persone che lo circondavano. "Un’attitudine che lo ha contraddistinto sempre nelle sue relazioni con il prossimo". Giacomo Galeazzi, autore dell'articolo che ha aperto il caso della beatificazione lo scorso 29 maggio, è voluto scendere più in profondità e ha ricordato come il problema vero non risiede tanto nei tempi necessari alla beatificazione, "non capisco tutta questa fretta", quanto piuttosto nella beatificazione o meno dei Pontefici, che ricoprono una molteplicità di ruoli: "Ha senso beatificare i Papi? La difficoltà è conciliare l'attività politica, la sfera personale e l'attività pontificale". Una affermazione che ha messo tutti d'accordo e che ha fornito l'assist a una cultrice di Papa Giovanni Paolo II intervenuta dal pubblico per cui "Karol Wojtyla ha seguito un percorso antropologico personale che lo ha messo nelle condizioni di definire un cammino che lo ha reso un personaggio unico". Unico come nel voler essere un Papa globale, come mostrato da un filmato Rai trasmesso a conclusione dell'evento.
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