CHE AUTUNNO SARÀ
30/08/2009 20.29.26
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Sabato 29 agosto, ore 18 PalaInfiniti
Numerosi i temi toccati e tutti di strettissima attualità. Si parte con la crisi economica, le aziende e i lavoratori. Sulle aziende Sacconi ha dichiarato che “il problema fondamentale è nella liquidità delle imprese. Dobbiamo premiare le aziende performanti: non possiamo perdere capacità produttiva”. Sulla disoccupazione ha poi continuato dicendo che "questa è la tipica profezia autoavverantesi: dobbiamo riattivare il circolo della fiducia”. E sulle forme di lotta per difendere il lavoro: “Credo che si debba intervenire con canali ordinati di dialogo”, concludendo: “è necessario uscire dal conflitto redistributivo della ricchezza: se si vogliono realizzare tassi di crescita rilevanti è necessario realizzare lo ‘sviluppo umano integrale’”. Sui salari ha confermato la sua posizione a favore della contrattazione decentrata: “Evita l’egualitarismo salariale che ha generato solo bassi salari”. Sulla sanità: “Possiamo cambiare la sanità nel Mezzogiorno applicando i commissariamenti come abbiamo fatto in diverse Regioni. Sono tuttavia modelli che non hanno funzionato dove gli amministratori hanno approfittato dell'assenza di solide deterrenze. Se una Regione supera determinati limiti di bilancio deve fallire e deve esserci l'ineleggibilità degli amministratori falliti. Bisogna cambiare le regole del gioco”. Sulle pensioni, Sacconi ha confermato la sua contrarietà all'innalzamento forzoso dell'età pensionabile. “Se da un lato abbiamo tenuto contro dell’entità della prestazione pensionistica, dal 2015, terremo conto anche dell’età anagrafica considerando che l’età di lavoro si allunga in relazione all’allungamento della vita. Abbiamo dato dunque vita a due stabilizzatori”. Confermando poi che per la nuova influenza la situazione è sotto controllo e che il programma di vaccinazione avrà due fasi, quella per il personale medico e quella per le persone a rischio, Sacconi si è soffermato su biotestamento e RU486, sottolineando la sua posizione laica: “Laicità non è liceità. Per quanto riguarda la RU486”, ha dichiarato il Ministro, “non siamo in presenza di un farmaco banale e c’è il rischio di banalizzare qualcosa che banale non è”. Sul biotestamento ha invece spiegato: “il governo ha ritenuto di presentare il disegno di legge per colmare il vuoto normativo che si era creato con il provvedimento giudiziario creativo in occasione del caso Englaro. Il provvedimento varato all'unanimità dal Cdm prevede il diritto inalienabile della persona all'alimentazione e all'idratazione, perché non costituiscono terapia". Sul Congresso del Pd ha affermato: "mi auguro sinceramente, davvero, con piena convinzione che il Pd ritrovi la sua radice popolare, il suo orgoglio di partito: che ritrovi se stesso”. Sulla Lega ha invece dichiarato che “da dirigente del PdL nel nord, vivo la Lega con spirito di competizione e di collaborazione. Ma so anche che l'alleanza con la Lega è strategica e di lungo periodo. Se devo attribuire un merito a Berlusconi è quello di aver riportato il popolo al governo. E la Lega fa parte di questo gioco”. Infine, sulle polemiche che vedono coinvolti numerosi direttori di testate giornalistiche ha detto: “Ho dichiarato la mia stima e la mia solidarietà a Boffo. Penso che l’Italia debba affrontare questa fase di transizione senza l’utilizzo di armi improprie come quelle che riguardano la vita privata delle persone.
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