Vito Gamberale
Eventi:
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SVOLTA GLOBALE
Solo internazionalizzandosi fino in fondo l’economia italiana potrà ritrovare lo sviluppo. Come ha fatto la Fiat. Gli imprenditori ne discutono con il Governo
21/08/2009 18.00.00
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PalaInfiniti
Dalla crisi o si esce con un salto in avanti nella nostra capacità competitiva, o non si esce. Ormai è chiaro a tutti che l’Italia non può e non deve rinunciare alla sua industria manifatturiera, e che le sorti di essa dipendono dalla sua capacità di internazionalizzarsi sempre di più. Il che significa non solo produrre qui ed esportare, ma soprattutto essere presenti in tutti i continenti con proprie produzioni, dirette ed indirette. Ora gli imprenditori italiani sentono la necessità di espandere definitivamente i propri affari oltre i confini nazionali, di conquistare nuovi mercati. Il caso di Marchionne, che ha conquistato gli Stati Uniti ma è stato respinto in Germania, insegna molte cose. Ma le imprese hanno bisogno di supporto. E se c’è un uomo di governo che da sempre è impegnato in prima linea per dare il sostegno necessario alle nostre imprese, questo è Adolfo Urso. A lui chiederemo quali strategie intende proporre il Governo per permettere la realizzazione di un’autentica “svolta globale” del nostro capitalismo. E saranno alcuni esponenti di spicco della stessa imprenditoria nazionale a dialogare con il viceministro allo Sviluppo Economico. Un incontro istruttivo, da non mancare.
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STATO E MERCATO, CONCORRENZA E REGOLE
Dopo il massiccio intervento anti-crisi dei governi, cosa rimane del libero mercato? Troppo prima e troppo poco adesso? E il capitalismo, che fine fa? Il caso Italia
24/08/2009 18.00.00
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PalaInfiniti
Si è detto che la crisi mondiale sia nata da un eccesso di deregulation, dal diffondersi dell’idea che il “dio mercato” avrebbe risolto da solo ogni problema. Vero o falso? In tutti i casi, tutti i grandi paesi, a cominciare dagli Usa, sono alla ricerca di regole nuove con cui far meglio funzionare i sistemi economici e finanziari. E’ bene o è male? E l’indirizzo verso cui si sta andando – regole più ferree – è giusto, o si rischia di eccedere nei vincoli? E l’enorme quantità di denaro spesa dagli Stati per salvare le banche e far ripartire lo sviluppo, può mettere in discussione l’assetto liberale del sistema occidentale? E, infine, le autorità di controllo dei mercati in questa fase devono accentuare o allentare la presa? A queste fondamentali domande rispondono presidenti di authority, manager e imprenditori le cui scelte “fanno” ogni giorno il mercato. Appuntamento altamente istruttivo.
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