Un robusto filo lega due delle questioni più controverse delle scienze sociali. La prima ha per oggetto l’autonomia degli individui rispetto ai condizionamenti sociali e dunque pone il tema: fino a che punto si afferma la libera volontà individuale e quanto invece le nostre azioni sono eterodirette? La seconda riguarda il modo in cui l’interazione fra individui e l’aggregazione delle loro azioni genera macrofenomeni. Cioè quando e come si passa dal micro al macro. Possono a prima vista sembrare temi da addetti ai lavori, ma in realtà capire la natura delle azioni individuali, conoscere le caratteristiche dei contesti in cui gli individui agiscono, i gradi di libertà di cui dispongono in presenza di vincoli e costrizioni istituzionali, riguarda tutti noi nella vita di tutti i giorni. La scommessa è che migliorare la conoscenza di questi processi serva ad affinare la capacità della politica di interpretare i mutamenti che avvengono nella società. Ma anche a migliorare la società attraverso il comportamento dei singoli.

A poco più di un anno dalla vittoria alle primarie dei Democratici, che ha lanciato Barack Obama verso la presidenza, e pochi mesi dopo il suo insediamento, cerchiamo di fare il punto sul primo afro-americano alla Casa Bianca. Cercheremo di andare oltre il personaggio mediatico, che tanto ha attratto i giornalisti di tutto il mondo, per entrare nel vivo della questione politica, analizzando quali siano stati i reali meriti (o demeriti) di Obama e, soprattutto, cercando di riassumere quali siano stati e quali saranno i provvedimenti concreti presi nei confronti delle problematiche, interne agli Usa e internazionali, che attendono risposte dagli Stati Uniti in questo momento storico. Cercheremo di scandagliare a fondo il suo operato, in compagnia di figure di spicco della scena politica e giornalistica nazionale e internazionale, per cercare di fornire un quadro – come nella tradizione di “Cortina InConTra” – il più veritiero possibile. Se volete anche voi andare oltre la fenomenologia, non mancate.