La guerra “unica igiene del mondo”, combattuta sul campo di battaglia da eserciti sconfinati di uomini che si fronteggiano faccia a faccia, è un modello superato: è stata rimpiazzata da quella orchestrata a distanza, con armi sofisticate guidate da un telecomando. Eppure, dopo le ultime missioni di pace che hanno visto impegnato il nostro Paese in prima linea, anche sacrificando uomini, come ci poniamo nei confronti della guerra? Che interpretazione diamo degli eventi bellici? E la lotta al terrorismo è o non è guerra? Con il sottosegretario Crosetto ne discutono, senza concedere “sconti” a nessuno, giornalisti e membri di organizzazioni internazionali che hanno da molto tempo a che fare con i conflitti. Non senza la partecipazione di un imprenditore del settore che ci potrà dare molte indicazioni “tecniche”. Un incontro senza precedenti per sapere cosa realmente succeda a migliaia di chilometri da casa nostra.

 

E’ una vera e propria moda: sono sempre di più le persone, di ogni tipo ed età, che si iscrivono a corsi per imparare a ballare il tango e gli altri ritmi sudamericani. Per questo “Cortina InConTra”, dopo il successo dello scorso anno, ripropone uno dei maggiori artisti argentini, Diego Moreno, con la sua band e i ballerini. Che porterà al PalaInfiniti il nuovo “Regresaré”, uno stile musicale che fa convivere le sonorità ed i ritmi della sua cultura con generi musicali ben diversi, che vanno dal funk al rock passando per il reggae. Ne esce una musica “latin-american-tango” assolutamente originale, ricca di sonorità accattivanti e coinvolgenti, e con qualche bellissima perla come la versione rumba in spagnolo di “Scrivimi” (capolavoro di Nino Buonocore). Preparatevi a ballare, dunque, e non dimenticate di mettervi le scarpe adatte.

La vicenda della fecondazione assistita ha dato la stura ad una disputa per definire i confini della scienza, in modo da impedirle di trascendere in manipolazione genetica. La scienza, in quanto ricerca di un futuro migliore per la razza umana, deve sentirsi autorizzata ad agire sempre e comunque in nome del progresso o deve porsi dei limiti invalicabili che le impediscano di sostituirsi alla natura stessa? Nessuno è stato ancora capace di tracciare una netta linea di demarcazione che separi ciò che è etico da ciò che non lo è. Se a questo aggiungiamo anche le preoccupazioni che sorgono nel mondo cattolico, non possiamo che ottenere un cocktail estremamente variegato e stimolante che, siamo sicuri, saprà attirare la vostra attenzione.

Questa sera vi raccontiamo una storia meravigliosa e avvincente, di un uomo che ha deciso di spingersi oltre i limiti imposti dalla natura, superandoli brillantemente, per dimostrare a se stesso e agli altri che l’asticella può sempre essere alzata. Si tratta della spedizione di Michele Pontrandolfo che, per la prima volta nella storia, in un mese ha raggiunto da solo e con l’ausilio unicamente di una slitta da lui stesso trainata, il Polo Nord Magnetico. Insieme all’esploratore solitario, che ci racconterà la sua incredibile avventura e ci farà vedere il suo equipaggiamento, un filosofo sofisticato come Bodei ci spiegherà le ragioni dell’attrattiva esercitata sull’uomo dalla natura e da un rapporto estremo con essa. Mentre una donna che ha perduto sul Nanga Parbat – la montagna pakistana definita “mangia-uomini” – il marito esperto alpinista affascinato dalle “sfide estreme”, per la prima volta racconta come si convive con chi ha dentro una passione incrollabile per le vette più difficili. Un incontro mozzafiato.

 

Aviaria, Sars, “suina”: in un’epoca in cui gli allerta (reali o presunti) per malattie infettive di ogni tipo preoccupano in modo crescente l’opinione pubblica, magari con il rischio che un’informazione sopra le righe faccia più danni dei mali stessi, è necessario fare chiarezza sui veri pericoli che si corrono. Che sono molto più annidati nella cattiva alimentazione e più in generale in stili di vita che favoriscono l’insorgenza di patologie di tipo tumorale. Per questo abbiamo ritenuto utile organizzare un incontro che, a partire dai principi basilari che devono regolamentare il nostro modo di stare a tavola, affrontasse il tema delle politiche sanitarie riunendo con il Governo scienziati di specializzazioni diverse, e quindi anche di differenti visioni, in modo da offrire risposte concrete alle domande del pubblico di “Cortina InConTra”. Vi aspettiamo numerosi e… salute!

Questo pomeriggio sul palco di “Cortina InConTra”, come è tradizione di Ferragosto, va in scena la cultura con la “c” maiuscola. Uno degli storici dell’arte più quotati nel panorama internazionale, autore di un saggio innovativo sul ruolo della luce nell’arte occidentale, tiene una lezione imperdibile che arricchirà ognuno di noi di conoscenze preziose e affascinanti. Flavio Caroli, tra i curatori del “Dizionario enciclopedico dell’arte”, ci racconterà come la luce, da semplice comparsa, possa e debba essere intesa come autentica protagonista dell’arte di tutti i tempi. Un appuntamento da non perdere.

La prevenzione è senz’altro il modo più efficace per evitare che si sviluppino malattie anche pericolose. Per questo motivo è opportuno che iniziamo a capire quale sia il modo più giusto per comportarci, per non costringere il nostro organismo a subire degli atteggiamenti potenzialmente nocivi. La prevenzione inizia a tavola, consumando una dieta equilibrata e varia, che ci fornisca l’apporto necessario di tutti i diversi componenti dell’alimentazione. Anche la medicina cosiddetta “non tradizionale”, che sta avendo sempre più seguito nel nostro Paese, può giocare un ruolo importante nella prevenzione e nella cura di molte patologie.

Come ogni anno, Toni Concina, vicepresidente dell’Associazione “Amici di Cortina”, offre la sua straordinaria qualità di pianista a favore di una raccolta di contributi per le iniziative di solidarietà intraprese dall’associazione stessa. Solo che quest’anno lo fa con una “giacca” nuova: quella di sindaco di Orvieto, carica a cui è stato eletto con un grande consenso popolare alle elezioni amministrative di giugno. A lui potrete chiedere di suonarvi la vostra canzone preferita, mentre a Umberto Pizzi, il fotoreporter più noto d’Italia, famoso per immortalare “quelli che contano”, di farvi uno scatto tutto per voi. Volete godervi la vostra musica e finire nell’obiettivo di chi ha firmato con Roberto D’Agostino un libro di culto come Cafonal di Mondadori? Basterà versare un contributo (non monetine, please) per il nostro progetto di solidarietà di quest’anno: il programma “Hub for Africa”, che mette in rete l’expertise di quattro importanti realtà no profit che si occupano del continente nero: la Fondazione Rita Levi-Montalcini, la Fondazione Pro Africa fondata dal cardinal Ersilio Tonini, la Fondazione Umberto Veronesi e l’organizzazione non governativa  Medici con l’Africa CUAMM. Non mancate, alla fine si brinda.

È un tale piacere e onore avere sul palco di “Cortina InConTra” il grande Maestro Uto Ughi, che per la prima volta in otto anni Iole ed Enrico Cisnetto conducono insieme un incontro. Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia, tanto che quando era solo dodicenne la critica scriveva che doveva considerarsi “un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournèes esibendosi nelle più importanti capitali europee e da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato in tutto il mondo, nei principali festivals e con le più rinomate orchestre sinfoniche. Ma Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica: è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale, alla valorizzazione dei nuovi talenti formatisi nei conservatori italiani, all’avvicinare giovani e meno giovani alla musica classica. Tali ideali sono portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui egli è ideatore, fondatore e direttore artistico. Stasera ci racconta tutto: come mancare?

La morte di Karol Wojtyla è stata uno degli eventi più seguiti della storia. Le folle oceaniche che si radunarono in Piazza San Pietro per l’estremo saluto al pontefice più longevo della storia contemporanea sono un ricordo ancora vivo nell’immaginario di ciascuno di noi. Unanime si levò la richiesta di farlo “santo subito”. Eppure, dopo un’iniziale accelerata al processo di beatificazione, la Chiesa ha rallentato un po’, come se nel frattempo fosse emerso qualcosa che ha fatto cambiare idea. Che cosa? Chi è la signora Wanda di cui i giornali hanno parlato? E quali misteri si nascondono intorno ad alcuni passaggi della vita di Papa Wojtyla, per esempio quando fu oggetto del famoso attentato? Ne parliamo questa sera con un prelato che per 40 anni è stato al fianco del Papa, con un prete polacco che dirige le edizioni paoline in Polonia, e con uno dei vaticanisti più importanti del nostro paese. Un evento celestiale, cui vi sconsigliamo di mancare.

Una straordinaria sorpresa, che sarà certamente apprezzata dal pubblico dell’Hotel Miramonti, caratterizza la serata. Enrico Vaime, storico autore di programmi radio e tv, famoso per la sua sferzante ironia e per il suo essere un incredibile fustigatore di costumi, presenta in anteprima assoluta a Cortina il suo ultimo libro. Sarà un’occasione unica per conoscere un personaggio impagabile e per sentire dalla sua viva voce gli argomenti della sua ultima fatica. Un evento cui sarebbe un delitto non partecipare.